Il 29 maggio 2025, presso gli uffici di Corso Garibaldi 86 a Milano, si è tenuto un ExpertTalk esclusivo dedicato alle nuove sfide della sostenibilità nel settore immobiliare. L’incontro ha riunito esperti internazionali, investitori e professionisti del settore per analizzare gli aggiornamenti degli standard LEED v5, discutere le strategie di decarbonizzazione e presentare strumenti concreti per affrontare la transizione energetica.
Tra i temi centrali dell’evento, la crescente domanda globale di immobili a basse emissioni, la necessità di ridurre l’impatto ambientale del patrimonio edilizio esistente e l’urgenza di allinearsi alle normative europee come EU Taxonomy, SFDR e CSRD. I dati presentati hanno evidenziato come il 70% della domanda di spazi sostenibili potrebbe non essere soddisfatta entro il 2030, mentre le perdite assicurative globali legate al cambiamento climatico hanno raggiunto i 154 miliardi di dollari nel 2024.
Il nuovo sistema LEED v5 introduce un ciclo di sviluppo quinquennale, una nuova categoria di “priorità del progetto” e l’integrazione della resilienza come requisito minimo per il livello Platinum. Tra le innovazioni più rilevanti, l’obbligo di proiezioni di carbonio operativo fino al 2050, la valutazione dell’impatto umano e la gestione ecologica delle risorse.
Un momento chiave dell’incontro è stato dedicato alle roadmap di decarbonizzazione, articolate su tre livelli:
- Quick Asset Screening (analisi semplificata),
- Lean Roadmap (modello energetico semplificato),
- Deep Roadmap (simulazioni dettagliate e misure personalizzate).
Queste roadmap permettono di valutare l’impatto su CAPEX e operazioni, identificare gli asset critici e definire KPI per la transizione verso edifici a basse emissioni. È stato inoltre discusso il ruolo della LCA comparativa, della Marginal Abatement Cost Analysis e di strumenti come Madaster per la gestione dei materiali e la pianificazione delle ristrutturazioni.
L’evento ha evidenziato come oltre l’85% del patrimonio edilizio del 2050 sia già costruito, e come il tasso attuale di ristrutturazioni (1,2% annuo) sia insufficiente rispetto al necessario (2–3%). Da qui l’urgenza di strategie di portafoglio che privilegino la riqualificazione rispetto alla nuova costruzione, e che integrino obiettivi scientifici, certificazioni ambientali e azioni concrete.
Infine, è stato presentato l’approccio ESG 3C – Certificazione, Circolarità, Carbon reduction – con esempi di audit energetici, monitoraggio ambientale e progetti pilota. Un modello operativo che punta a trasformare il mercato immobiliare verso edifici resilienti, circolari e centrati sul benessere umano.
L’ExpertTalk del 29 maggio ha rappresentato un momento di confronto strategico e condivisione di visioni, confermando l’importanza di creare spazi di dialogo tra professionisti, investitori e innovatori per affrontare con consapevolezza le sfide della sostenibilità.





